un semplice esempio di lua

Cominciamo con un semplice esempio che permette di stampare a un po’ di codice. Crea un file chiamato luarc nella cartella di configurazione di darktable (di solito $HOME/.config/darktable/) e aggiungi le seguenti linee:

print("Ciao mondo !")

Avvia darktable e vedrai la frase “Ciao mondo!” stampata sulla console. Nulla di entusiasmante ma è un inizio.

A questo punto non c’è niente di specifico a darktable nello script. Abbiamo semplicemente usato il print standard di Lua per stampare una stringa. E’ figo ma possiamo fare di meglio. Per accedere alle API di darktable hai bisogno di includerle con require e salvarle l’oggetto in una variabile. Dopodiché puoi accedere alle API di darktable come sotto-campi dell’oggetto restituito. Tutto ciò è documentato nel manuale di riferimento delle API Lua di darktable.

local darktable = require "darktable"
darktable.print_error("Ciao mondo!")

Lancia lo script e… non accade nulla. La funzione darktable.print_error è come print ma stamperà il messaggio solo se hai abilitato il trace di lua lanciando darktable con “darktable -d lua” dalla linea comando. Questo è il modo raccomandato per tracciare negli script in darktable.

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