ricostruzione colore

Recuperare informazioni sui colori nelle alte luci tagliate.

A causa della natura dei sensori digitali, le alte luci sovraesposte mancano di informazioni valide sui colori. Molto spesso appaiono in bianco neutrale o mostrano una dominante colorata, a seconda di quali altri passi di elaborazione dell’immagine sono coinvolti. Questo modulo può essere usato per “guarire” le alte luci sovraesposte rimpiazzando il loro colore con uno più appropriato. Il modulo agisce sui pixel la cui luminanza eccede una soglia definita dall’utente. I colori da usare come rimpiazzo vengono presi dai pixel vicini. Per la selezione del colore vengono prese in considerazione sia la distanzia spaziale che di luminanza.

A causa di una limitazione dell’algoritmo interno, certe volte i colori ricostruiti possono essere visualizzati in maniera errata se si zooma dentro l’immagine nella Camera Oscura. Se succede potresti osservare un dominante magenta nelle aree di alte luci, vicino ai bordi con contrasto alto, o potresti vedere aree di alte luci senza colori quando usato assieme al metodo “ricostruisci colore” del modulo recupero alteluci. Questi artefatti interessano soltanto la visualizzazione dell’immagine a schermo – il risultato finale rimane inalterato. Si raccomanda di mettere a punto i parametri di questo modulo solo quando si sta guardando l’intera l’immagine a schermo (non zoomata).

Notare che una funzionalità simile è anche disponibile nella scheda ricostruisci del modulo filmic rgb.

🔗Controlli modulo

soglia
Il modulo di ricostruzione colore sostituisce il colore di tutti i pixel che hanno valori di luminanza maggiori di questa soglia. Solo i pixel con valori di luminanza sotto la soglia vengono presi come pixel origine per la sostituzione colore. Impostare questo parametro troppo alto farà in modo che il modulo non abbia effetto su nessun pixel. Impostarlo troppo basso ridurrà il “gruppo” dei colori sostitutivi – se non sono disponibili colori adatti verrà mantenuto il colore originale. Questo parametro ha quindi un “punto giusto” con un valore ottimale in base all’immagine in particolare.
estensione spaziale
La distanza spaziale che può separare il pixel di origine dal pixel di destinazione affinché possa contribuire alla sostituzione colore. Valori più alti faranno in modo che contribuiscano anche pixel ancora più distanti. Questo incrementa le possibilità di trovare un colore sostitutivo ma potrebbe renderlo meno appropriato per la ricostruzione.
intervallo di estensione
La differenza di intervallo (tra luminanze) che il pixel origine può avere dal pixel destinazione affinché contribuisca alla sostituzione colore. Valori più alti faranno in modo che contribuiranno più pixel, anche se la loro luminanza differisca più ampiamente dai pixel di destinazione. Questo nuovamente aumenta le probabilità di trovare un colore sostitutivo ma allo stesso tempo aumenta il rischio che si intrometta un colore non appropriato.
precedenza
questo menù a tendina stabilisce se determinati colori sostitutivi debbano avere la precedenza sul altri, come segue:
  • nessuno (predefinito): Tutti i pixel contribuiscono equamente
  • colori saturati: I pixel contribuiscono in base alla loro cromaticità – tanto più è saturato un colore, tanto più contribuisce.
  • tonalità: Da la precedenza a specifiche tonalità (leggi più in basso)
tonalità:
questo selettore scorrevole è visibile soltanto se imposti la precedenza a “tonalità”. Ti permette di selezionare la tonalità preferita per il colori sostitutivi. Questo ha effetto solo se la tonalità preferita è davvero presente nella distanza e nell’intervallo dei pixel di destinazione (vedi sopra). Un tipo caso d’uso è la correzione delle alte luci nella pelle umana dove colori divergenti si avvicinano troppo (es: tessili o capelli con valori di luminanza vicini a quello della pelle). Impostare la tonalità preferita sul tono della pelle per evitare che altri colori si intromettano.

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